Domande frequenti
Dipende è la parola d’ordine, in chirurgia plastica non esistono risposte che
siano applicabili a tutti, non è possibile generalizzare, infatti prima di
procedere all’intervento una valutazione qualitativa e quantitativa dei tessuti
e una valutazione della conformazione della gabbia toracica, sono indispensabili
e rappresentano il punto di partenza per rispondere alle domande della paziente,
perché determineranno sia la scelta di forma, volume e dimensioni dell’impianto
sia la scelta della tecnica chirurgica.
L’unica generalizzazione in materia è l’ottenimento di un risultato quanto più
possibile naturale con la certezza che i materiali dell’impianto sono garantiti.
Tale tecnica non ha ancora avuto una lunga sperimentazione, quindi i pareri in
merito sono molto discordanti, di certo non ci sono complicazioni e si evita
l’intervento chirurgico, ma d’altra parte essendo il grasso riassorbibile non si
otterrebbero risultati duraturi nel tempo, specie se ci si dovesse sottoporre a
diete o praticare attività sportive.
Questa tecnica, non si addice a donne molto magre, o che desiderino un aumento
significativo: il volume ottenibile con il lipofilling rimane comunque di
modesta entità.
Di per sé, la liposuzione non è assolutamente un intervento invasivo né
pericoloso, a meno che non sia esteso esageratamente, per evitare ogni rischio
basta non strafare e farsi operare in sicurezza, cioè da mani esperte in
policlinici attrezzati ad intervenire in caso di complicazioni.
La liposcultura è un intervento complesso, il cui rischio maggiore è
rappresentato dall'embolia polmonare, ovvero da insufficienza
cardio-circolatoria per perdita eccessiva di sangue e fluidi in caso di
lipoaspirazioni massive, quando cioè il volume di grasso aspirato è ben al di
sopra di una certa soglia.
La rinoplastica non è dolorosa. Sia che l'intervento venga svolto in anestesia
generale oppure locale, non vi è comunque alcun dolore durante l’operazione.
Dopo l'intervento, si avvertirà per le successive ore un lieve indolenzimento
pungente o pulsante facilmente dominabile con blandi analgesici. Il momento più
delicato è quello della prima notte: motivo per cui sarà in clinica con un
assistenza costante.
"Riconoscersi" allo specchio, dopo un intervento di rinoplastica, è
indubbiamente l’interrogativo maggiore negli interventi del viso. L’ansia e i
dubbi attengono alla sfera psicologica più che a quella della salute in senso
stretto, diverso è avere una difficoltà respiratoria, per una deviazione, e
oggettivi problemi di riposo notturno.
Tutte le ansie e i dubbi non si possono dissolvere purtroppo se non dopo
l’intervento, che per lo più avrà esiti coincidenti paziete/chirurgo quanto
maggiore sarà stato il livello di comunicazione tra loro e completa ed esaustiva
l’ informazione preoperatoria fornita.
Degli interventi di chirurgia estetica ci si aspettano risultati che troppo
spesso non attengono solo alla sfera puramente clinica ma che investono il più
ampio campo della qualità della vita. Non si sottolinea adeguatamente
l’importanza dell’aspetto nutrizionale e quello dell’esercizio fisico. Dalla
mastoplastica alla liposuzione fino alla chirurgia plastica dei glutei, un
corretto metabolismo, adeguatamente stimolato da un alimentazione corretta,
aiuta la pelle a rigenerarsi nel modo migliore consente il conseguimento di
cicatrizzazioni più rapide e di risultati duraturi nel tempo.
Il fattore cicatrizzazione è determinante soprattutto per gli interventi di
chirurgia estetica al seno, per la chirurgia estetica dell’addome
(addominoplastica) per un intervento di rinoplastica. Fattore comune la
preoccupazione nell’evidenza delle cicatrici, non vanno comunque dimenticate
quelle incisioni invisibili, perché praticate per esempio all’interno del
naso,tutte con una corretta dieta evolvono in maniera sorprendente. Gli
interventi di chirurgia estetica offrono migliori risultati con una dieta
pre-intervento appropriata ed equilibrata, comprendente i micronutrienti piu
importanti per la salute della pelle: vitamina A, vitamina B7 o biotina,
vitamina C, rame, ferro, zinco e cromo. Inoltre, la dieta pre-intervento deve
comprendere un apporto costante di proteine. Fondamentale, infine, bere in
abbondanza.
Qualsiasi carenza di vitamine, minerali o proteine può generare debolezza e
fragilità della pelle, con esiti sfavorevoli sul decorso post-operatorio. Di
conseguenza, eventuali diete ipocaloriche basate su un apporto di proteine e di
grassi sensibilmente inferiore al fabbisogno giornaliero devono necessariamente
essere abbandonate prima di ogni intervento di chirurgia estetica.
Ma attenzione: non tutte le proteine sono uguali. Quelle di alta qualità
biologica sono contenute in percentuale maggiore in uova, pesce, latte e
latticini. Stesso discorso per i grassi: a quelli di derivazione animale (burro,
strutto) sono da preferirsi i grassi di origine vegetale contenuti nell’olio di
oliva, ed inoltre gli olii di girasole e di soia, ricchissimi di acido
linoleico, un vero toccasana per la pelle. Ma anche la frutta secca è
un'importante fonte di grassi “nobili”, oltre che di proteine, fibre solubili e
insolubili, vitamine e minerali.
Come in tutte le cose, il principale consiglio è la moderazione: chi assume dosi
eccessive di carboidrati e grassi tende infatti a presentare fenomeni irritativi
locali come pruriti ed eczemi.
Prima di ogni intervento di chirurgia estetica, occorre privilegiare quegli
alimenti che presentano in associazione biotina e acido folico, che sono i
principali responsabili del metabolismo dei tessuti, con porzioni abbondanti di:
- Agrumi
- Barbabietole
- Broccoli
- Fegato di vitello
- Cereali integrali
Per la riduzione del seno o mastopessi esistono differenti tecniche per ottenere
una buona posizione del complesso aureolo-capezzolare ed una proiezione e
turgidezza mammaria ottimale. Ovviamente, la prima preoccupazione di ogni donna
che pensa ad un intervento di chirurgia estetica al seno è la visibilità delle
cicatrici. Parlando di lifting del seno (mastopessia), in particolare, la
speranza è quella di ricorrere ad un’unica incisione intorno all'aureola,
utilizzando la cosiddetta tecnica del “roundblock” o mastopessia in round block,
molto pubblicizzata in chirurgia estetica negli ultimi tempi.
Di fatto, l’opportunità di utilizzare o meno una nuova tecnica va sempre
valutata all’interno di un insieme di variabili molto complesse. Le tecniche
vengono prescelte dai chirurghi caso per caso e relativamente alla situazione
specifica. Una tecnica che si utilizzi in modo poco accorto, ossia forzando le
sue indicazioni, magari dietro insistenza della paziente, comporta spesso un
risultato totalmente antiestetico e difficile da correggere.
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